home Parole e notizie Dalle fabbriche alla guerra, passando per le banche. Così viaggiano le armi italiane

Dalle fabbriche alla guerra, passando per le banche. Così viaggiano le armi italiane

Un podcast prodotto da Fondazione Finanza Etica e Valori, con un mio intervento

 

1.830 pagine di dati, parole e tabelle. Divisi in due volumi. Si presenta così la “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, riferita all’anno 2019, che è stata consegnata alle Camere lo scorso 12 maggio. Il documento viene predisposto ogni anno sulla base di una legge, la numero 185 del 1990, che aveva voluto imporre maggiore trasparenza su una questione delicata come quella delle esportazioni di armi italiane all’estero. Un business estremamente fruttuoso per alcune aziende, ma che deve sottostare ad una serie di paletti. Esistono, ad esempio, limitazioni per i Paesi sottoposti ad embargo o che risultano “in stato di conflitto armato”. Eppure tali liste non sono state pubblicate nella relazione. Né sono reperibili altrove.

Ma le difficoltà non si arrestano qui. Anche i dati pubblicati nella Relazione risultano spesso di difficile comprensione. Basti pensare alle tabelle riguardanti le banche. Le esportazioni definitive effettuate tramite ciascun istituto di credito sono divise tra importi segnalati e importi accessori segnalati. Senza che sia comprensibile quali sia la differenza tra li uni e gli altri.

Un podcast di Fondazione Finanza Etica. Scritto da Andrea Barolini. Realizzato da Claudia Vago.

Musica: Sneaky Snitch by Kevin MacLeod
Link: incompetech.filmmusic.io/song/4384-sneaky-snitch
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