Oggi dovrebbe essere annunciato – nell’ambito della prima bozza di budget UE che partirà dal 2028 – un “super” fondo da oltre 100 miliardi di € per acquisto di armi e sostegno all’industria militare…
La Lobby armata europea – Aerospace, Security and Defence Industries Association of Europe (ASD) – ha pubblicato proprio ieri (con un “tempismo” che fa capire molte cose…) un proprio documento in cui afferma che la cifra di 100 miliardi di euro, che dovrebbe comprende un programma di innovazione, un fondo per il rilancio della produzione e incentivi per acquisti congiunti, con particolare attenzione agli acquisti nazionali, “rappresenta il MINIMO INDISPENSABILE per iniziare a ricostruire le capacità industriali europee nel settore della difesa, dopo aver accumulato un deficit di investimenti di 600 miliardi di euro durante i decenni del ‘dividendo della pace’ (cosa falsa sia nel concetto, perché le spese militari sono comunque aumentate altro che dividendi della pace, sia nella cifra che è una stima gonfiata per proprio interesse).
Come arrivarci? Un Europarlamentare francese non ha avuto problemi a dire che si potrebbe fare “riducendo gli aiuti umanitari dell’UE o ridimensionando la rete diplomatica del blocco. I Paesi dell’UE potrebbero anche integrare i fondi di coesione nelle loro spese per la difesa”…
Quindi è sempre più chiaro (come noi sottolineiamo e mettiamo in guardia da tempo!) che gli interessi del complesso militare-industriale-finanziario stiano andando contro gli interessi di vita anche di sicurezza dei cittadini e delle cittadine europei.
Che tutti ne siano consapevoli!!!!
