home Parole e notizie Il Crocifisso di Corneno in restauro: ecco la sua storia

Il Crocifisso di Corneno in restauro: ecco la sua storia


Crocifisso CornenoOgni tanto c’è anche l’opportunità, data da qualche evento contingente, di uscire dalle tematiche disarmiste e tornare alle passioni di storia locale! In questo caso l’occasione è data dal restauro in corso del Crocifisso settecentesco della Chiesa di San Giorgio in Corneno (Eupilio), cioè di una delle due chiese protagoniste per vari motivi della mia vita. E sulle quali diversi sono stati anche gli studi portati avanti, tra cui un approfondimento del ruolo e delle notizie storiche legate al manufatto ligneo che è centrale nella processione estiva della parrocchia di Corneno. Anni fa, ritrovando una vecchia matrice in rame, si era provveduto alla stampa a mano numerata di alcune copie di una “Immagine” ottocentesca che la ritraeva, accompagnate da qualche dato che ora è stata ripreso (si veda qui sotto l’articolo uscito sul quotidiano La Provincia) per accompagnare la notizia del prossimo restauro.

L’unico aspetto che mi sento di non confermare è quello della riportata leggenda del ritrovamento cesanese che giustificherebbe la devozione particolare del popolo di quel comune. Storia che francamente non avevo mai sentito riportare. E’ comunque sempre bello approfondire la storia prossima a noi, e quella delle nostre radici.

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È partito per il restauro il crocifisso settecentesco della parrocchia di Corneno ad Eupilio, oggetto di grande devozione sia per gli eupiliesi che per gli abitanti di Cesana Brianza. L’opera lignea è stata affidata alle cure di un laboratorio specializzato e si attende il rientro in paese per il 17 agosto festività del Santo Crocifisso. Questa “morte di Cristo” è un’opera antica e che fa parte della tradizione popolare.

All’inizio del ‘700
“Dalle prime ricerche è possibile stabilire che il crocifisso compare nella chiesa di Corneno in una data compresa tra il 1702 ed il 1732” ha scritto Francesco Vignarca in una ricerca documentata. “Tali anni – continua – sono desumibili da due importanti documenti: il primo è una descrizione completa della parrocchia di Corneno, scritta dal don Lambrugo nella quale non si fa menzione del crocifisso ed il secondo l’atto di erezione della Compagnia della Santa Croce proprio nella cappella del crocifisso. Allo stato attuale dell’indagine non è possibile raffinare ulteriormente questo dato e soprattutto non si è ancora in grado di stabilire se l’effige lignea sia stata modellata appositamente per la chiesa di san Giorgio o provenga da una sistemazione precedente”.
Nella tradizione si racconta, infatti, che il crocefisso abbia attraversato diverse peripezie: mentre stava per giungere a Corneno, all’epoca Comune di Penzano, il crocifisso sia stato ritrovato a Cesana Brianza ed è anche per questo che gli abitanti del lecchese giungono in pellegrinaggio per la festa che si tiene in agosto, presentandosi a piedi per la prima messa del mattino e mettendo a disposizione la banda per la festività. “Qualunque sia stata la data di arrivo ad Eupilio – spiega Vignarca – è sicuro che da quel momento la devozione per il crocifisso si è sviluppata grandemente sia in intensità che in diffusione. Testimonianza di ciò sono i legati settecenteschi, le grandi processioni ottocentesche, e le attuali feste del 17 agosto, tutti aspetti, questi ultimi, dell’enorme tradizione di affetto portato a questa effige da parte delle popolazioni viventi nei suoi pressi arrivate a definire il crocifisso “taumaturgo”, anche se non si conosce ancora con certezza da dove derivi questo impegnativo aggettivo”.

Tradizione radicata
Un crocifisso dunque ritenuto capace di guarire e proteggere, e per questo motivo la venerazione di cui è stato oggetto si è radicata in paese e si è tramandata fino ai nostri giorni. “Certamente – conclude Vignarca – la devozione doveva essere forte se un parroco di Corneno lo ringraziava per essere scampato ad un fulmine caduto sul campanile, o se da tutta la Pieve si giungeva qui per scongiurare siccità e carestie. La devozione è poi sentita tuttora visto l’accorrere di altre comunità, oltre a quelle del paese, per la celebrazione della ricorrenza estiva. Il 17 Agosto è ormai un giorno di festa tradizionale se si pensa che la sua istituzione risale al quinquennio 1784-89.”

 

di Mara Cavalzutti da “La Provincia di Como” del 28 febbraio 2013

 

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