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“Fanno il deserto e lo chiamano pace”, diciamo basta alle armi nucleari

“FANNO IL DESERTO E LO CHIAMANO PACE: diciamo BASTA! alle armi nucleari” è il titolo del convegno promosso dall’I.I.S. G .Romani, in collaborazione con la Tavola della Pace OGLIO PO, nell’ambito della Trama dei Diritti, che avrà luogo VENERDI 6 MAGGIO alle ore 21 presso l’Auditorium Santa Croce del Comune di Casalmaggiore, patrocinatore dell’evento, con la partecipazione di due ospiti d’eccezione:

  • il coordinatore nazionale delle Campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo, Francesco Vignarca
  • il coordinatore per il Nord Italia di Pax Christi, Giovanni Fusar Poli

La serata rappresenta la degna conclusione del percorso formativo online svoltosi tra marzo ed aprile sul tema del disarmo nucleare, denominato “Ban the Bomb”, organizzato da Pax Christi, con la collaborazione della Diocesi di Cremona e rivolto a insegnanti, studenti, universitari, educatori.
Ad introdurre la serata saranno alcuni studenti dell’Istituto Romani di Casalmaggiore che da febbraio ad aprile hanno seguito, nell’ambito del progetto “Educare alla pace”, il corso promosso da Pax Christi “Diciamo basta alle armi nucleari”. Il desiderio degli studenti di condividere con le famiglie le informazioni ed i principi acquisiti durante il corso è stato accolto con soddisfazione dalla Direzione Scolastica dell’Istituto che, con la collaborazione della neocostituita Tavola della Pace OGLIO PO, ha promosso l’iniziativa nell’ambito della Trama dei Diritti, uno spazio culturale permanente creato dal CSV (Centro di Servizio per il Volontariato) Lombardia Sud, per proseguire durante tutto l’anno l’attività di approfondimento sul tema dei Diritti Umani inaugurata col Festival dei Diritti del dicembre scorso.

E’ evidente che il diritto alla Pace è strettamente connesso al diritto alla Vita, cardine dal quale dipendono tutti gli altri, perché la VITA è il presupposto fondamentale per esercitare tutti gli altri diritti ed in questo periodo appare fin troppo chiaro come la Pace, che per troppo tempo è stata considerata scontata, perlomeno nel nostro continente europeo, sia un bene estremamente prezioso ma anche fragile e sono molte le potenziali minacce che incombono su di essa, tra le quali la più inquietante è certamente quella nucleare, che ha già purtroppo dimostrato nella Storia la sua dirompente forza devastatrice con persistenti gravi conseguenze…

L’argomento è così articolato e complesso da richiedere l’intervento di un esperto autorevole come FRANCESCO VIGNARCA della Rete Italiana Pace e Disarmo, coordinatore nazionale di campagne famose contro la corsa agli armamenti, autore di numerosi articoli e libri in veste di analista e ricercatore, nonché interlocutore di commissioni parlamentari, fondatore dell’Osservatorio Mil€X (struttura dedicata all’analisi ed alla diffusione dei dati aggiornati ed approfonditi sulla spesa militare italiana) ed ultimamente particolarmente impegnato nella Campagna per la messa al bando delle armi nucleari (ICAN) insignita nel 2017 del Premio Nobel per la Pace.

Non poteva certamente mancare il promotore del percorso didattico BAN THE BOMB, coordinatore per il Nord Italia di Pax Christi, GIOVANNI FUSAR POLI di Cremona, che illustrerà l’attività di Pax Christi e la collaborazione con Rete Disarmo per sollecitare la firma del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari da parte del nostro Paese e per costruire la pace mediante attività formative rivolte alla cittadinanza, per contrastare la temperie di violenza ed ostilità che permea il clima sociale e la comunicazione sui media, favorendo invece la solidarietà sociale, umana, civile, culturale perché, come ebbe a dire Giovanni Paolo II “Non c’è pace senza giustizia”.

All’iniziativa aderiscono per comunione d’intenti le Comunità Laudato Si di Viadana e Marcaria, poiché l’ecologia integrale sottolinea il valore delle relazioni reciproche tra gli esseri viventi e l’ambiente in cui essi vivono, in mirabile equilibrio, valori che la guerra (ed in particolare un eventuale esito nucleare) comprometterebbe tragicamente ed irrimediabilmente.

La cultura della Pace non si improvvisa ed è anche grazie ad iniziative come questa che si alimenta e favorisce. La Scuola, che ha un ruolo vitale per l’evoluzione della società, insieme alla Tavola della Pace ed a tutti gli attori coinvolti, rivolge quindi un caloroso invito alla cittadinanza ed agli amministratori perché colgano questa preziosa opportunità e partecipino alla serata che sarà certamente memorabile.

Si ricorda che durante la serata saranno rispettate le normative ANTICOVID in vigore.