Ritengo positivo che il quotidiano La Stampa in edicola il 15 luglio 2025, con un articolo di Flavia Amabile, abbia evidenziato la presenza di armi nucleari (non atomiche…) USA in Italia. Forse si poteva usare questa rara occasione per dare ulteriori elementi di prospettiva, sentendo chi certe cose le dice da tempoAlcuni spunti, di seguito…Armi …
Anche l’Italia ha assunto l’impegno a destinare il 5% del Pil alle spese militari. Un obiettivo che Meloni considera sostenibile in termini di bilancio pubblico. Ma è davvero cosi? Quanto ci costerà aumentare le spese in armi e difesa? E sopratutto, dove verranno presi i soldi? Su Fanpage una intervista a Francesco Vignarca – coordinatore …
Da dove origina la richiesta NATO di una spesa militare dei Paesi membri parametrata sul PIL (prima al 2% e ora al 5%)? Quali sono i veri obblighi? Ci sono motivazioni reali (anche di natura militare) o è tutta retorica per coprire scelte politiche? Gli impatti per l’Italia di questa scelta: quanti soldi saranno necessari …
Articolo per “Domani” di Jessica Perra, con varie mie considerazioni: la mancanza di trasparenza sulle forniture all’Ucraina non è dettata da ragioni strategiche La spesa complessiva dell’Italia per il supporto militare all’Ucraina potrebbe superare i 3 miliardi di euro. Dopo tre anni di guerra, il costo esatto del supporto italiano resta un’incognita. Secondo il centro di …
Si viaggia su circa 2,5 miliardi di forniture belliche, ma in Italia manca trasparenza, spiega l’Osservatorio Milex sulle spese militari. Mia intervista per Wired a cura di Paolo Mossetti Armi italiane in Ucraina, quante ne abbiamo inviate? Roma ha mantenuto un profilo molto basso e opaco riguardo al sostegno militare all’Ucraina, senza chiarire costi, tipologia …
Per il presidente Usa eletto «tutti possono permetterselo». La manovra italiana del 2025 aumenta già i fondi per la Difesa a 32 miliardi. Ma è l’1,5%. L’Osservatorio Mil€x: «Obiettivo folle» Articolo con mia intervista su Avvenire a cura di Luca Liverani Se il 2% del pil in spesa militare a molti sembra già troppo, ora …
“I grandi fondi globali sono i veri padroni dell’industria militare”, mia intervista per il Fatto Quotidiano a cura di Nicola Borzi “La spesa in armamenti è il motore della spesa militare. In cinque anni siamo passati da 7,3 a 13 miliardi, con una crescita del 70%. Gli investimenti in sistemi d’arma sono quasi sempre pluriennali: …
Lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) ha pubblicato il suo nuovo rapporto sulle spese militari a livello globale. Purtroppo, ancora una volta quella che emerge è corsa sempre più intensa agli armamenti, ulteriormente accelerata a partire dall’invasione russa dell’Ucraina. Ne parliamo nuovamente con Francesco Vignarca di Rete Pace e Disarmo e Osservatorio Milex, che condivide la preoccupazione per l’escalation recente. Pur sottolineando che …
Articolo con servizio video del Fatto Quotidiano Nonostante un aumento record delle spese militari globali, in grado di raggiungere quota 2.240 miliardi di dollari, con una crescita del 3,7% in termini reali rispetto all’anno precedente (ben 127 miliardi), nel mondo ci sono più conflitti e più morti. Tutto mentre nello stesso anno anche la …
Il Sipri certifica l’incremento esponenziale degli investimenti bellici nel mondo: siamo arrivati a 2.240 miliardi di dollari. L’analisi di Francesco Vignarca per Collettiva. Il 2022 è un anno da record per la spesa in armi dei governi di tutto il mondo:2.240 miliardi di dollari, pari a un aumento del 3,7% in termini reali rispetto all’anno …
“Nei fatti non cambia nulla rispetto al governo Draghi, ma Meloni manda un messaggio preciso, esplicitando il sì alla vendita anche di bombe e missili ed elogiando Abu Dhabi”. La sintesi è di Francesco Vignarca, analista della Rete Pace e Disarmo e dell’Osservatorio sulle spese militari. Al di là dei tecnicismi, la decisione del governo è un segnale chiaro: “Quell’area è un mercato dorato, l’esecutivo vuole definitivamente superare la crisi diplomatica degli ultimi anni”.
Servizio di Luca Perillo con intervista a Francesco Vignarca della Rete Italiana Pace e Disarmo sul costo delle armi inviate dall’Occidente (in particolare dall’Italia) in Ucraina