A due anni dall’invasione russa dell’Ucraina e con tanti conflitti in corso, l’industria bellica fa grandi affari. Nel 2023 i titoli azionari del settore Difesa sono aumentati in media del 25%. Ma il settore militare-industriale-finanziario è in crescita da almeno due decenni Mio articolo per Left di Febbraio 2024 L’invasione russa in Ucraina e la …
Aumentano le spese militari in tutta Europa e l’Italia non fa eccezione. La corsa al riarmo come preludio a un conflitto mondiale? Articolo di Simona Ciaramitaro per Collettiva La possibilità che i molteplici conflitti in corso diventino una guerra globale non è frutto di coloro che hanno una visione apocalittica del futuro. È il rischio concreto …
Un libro pubblicato da RoundRobin editore (collana Fuori Rotta) a cura di Emanuele Profumi in cui è contenuta anche una mia intervista: «Il pensiero unico bellicista non permette possibilità di aiuto se non le armi» Dall’Ucraina alla guerra senza fine Tra le conseguenze della guerra in Ucraina c’è anche l’annientamento del dialogo sulle possibilità alternative …
Le guerre sono un grosso affare: grande balzo delle azioni in Borsa e del portafoglio ordini dell’industria militare. Grazie non solo agli ultimi conflitti: il business è in crescita da due decenni. I due grandi conflitti armati che negli ultimi mesi hanno rimesso la guerra al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica occidentale (mentre troppe altre guerre …
Una mia intervista sulla necessità di tenere sotto controllo (e ridurre) il commercio di armamenti, alla base di guerre e insicurezze. A partire dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace (che si è concentrato anche sul tema dell’intelligenza artificiale e il ruolo che può giocare nell’ambito militare). Il “Notiziario sociale” di …
La costante sottrazione di fondi alla sanità e l’innalzamento delle spese militari al 2% sul PIL nell’analisi che ho condiviso con Collettiva a partire dalle posizioni della Rete Italiana Pace e Disarmo Anche quest’anno nella fase preparatoria della legge di Bilancio si torna a parlare di tagli alla sanità e al welfare, mentre l’esecutivo persevera nel …
Un mio intervento al TG Plus di Cusano TV per commentare la questione dell’aumento delle spese militari (unica vera “intesa politica” sia di NATO che di Europa), dell’insensato obiettivo del 2% del PIL per armi ed eserciti (sbagliato dal punto di vista politico e delle reali necessità anche per l’Italia, oltre che non vincolante o …
“Servizi, spesa sociale, investimenti contro le disuguaglianze e la crisi climatica. I 10 miliardi che l’Italia deve trovare ogni anno per destinare il 2% di Pil alle spese militari si potrebbero impiegare in questo momento di crisi globale in altre voci”. Francesco Vignarca, coordinatore campagne di Rete Pace e Disarmo, che insieme a Greenpeace Italia …
Una riflessione di Francesco Vignarca dopo il vertice Nato, mentre l’Italia annuncia l’acquisto miliardario di carri armati Leopard e la Ue vara la fabbricazione di munizioni d’artiglieria e missili per 500 milioni di euro. La versione integrale dell’intervento sul numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì 20 luglio. «Non basta riempire gli arsenali per …
Rete italiana pace e disarmo al Senato insieme con Sbilanciamoci e Greenpeace: Investiamo nella cooperazione, non nella guerra – servizio dell’Agenzia DIRE La Nato spende ogni anno in armamenti 14 volte più di quanto faccia la Russia e quattro volte più di quanto facciano Russia e Cina insieme: stime rilanciate da Francesco Vignarca, coordinatore delle …
Articolo con servizio video del Fatto Quotidiano Nonostante un aumento record delle spese militari globali, in grado di raggiungere quota 2.240 miliardi di dollari, con una crescita del 3,7% in termini reali rispetto all’anno precedente (ben 127 miliardi), nel mondo ci sono più conflitti e più morti. Tutto mentre nello stesso anno anche la …
Mio commento per il Manifesto, in concomitanza con il Vertice NATO di Vilnius A Vilnius ha preso avvio ieri un vertice Nato tra i più importanti, ed enigmatici, degli ultimi anni. A seguito dell’invasione russa in Ucraina del febbraio 2022 l’Alleanza sembrerebbe oggi in piena salute e sicuramente lontana da una routine sterile. E poco …