home Parole e notizie “La logica della deterrenza ci sta portando al baratro”

“La logica della deterrenza ci sta portando al baratro”

Il Regno Unito ha sogni da potenza nucleare ma resta un’ancella degli USA. Mia intervista per il Fatto Quotidiano, a cura di Tommaso Rodano

La notizia è del Times: il Regno Unito vuole acquistare i caccia F-35 capaci di lanciare bombe nucleari. Un mattoncino per costruire la deterrenza verso Putin, nelle intenzioni di Keir Starmer. “Una scelta fallace e pericolosa” secondo Francesco Vignarca di Rete italiana pace e disarmo.

Vignarca, qual è il senso della mossa inglese?

“La Gran Bretagna vuole rimanere nel club delle potenze nucleari, ma rimane in una posizione ancillare rispetto agli Stati Uniti. Al momento il suo deterrente si basa sui sottomarini, Londra non ha capacità autonome aeree e cerca di colmare quel vuoto con gli F-35 e le bombe B61-12. Ma questi ordigni restano statunitensi: gli inglesi non controllerebbero né la tecnologia né le testate. Si siedono ad un tavolo dove le decisioni le prendono altri”.

Qual è la portata reale di queste armi?

Le B61-12 sono bombe a caduta libera, con potenza regolabile: da pochi decimi di chilotoni fino a decidi chilotoni. Per capirci, possono sprigionare una potenza inferiore a quella bomba di Hiroshima, ma pure molte volte superiore.l’idea che esistano “bombe tattiche” meno pericolose e profondamente fallace. Non solo perché possono essere usate in qualsiasi contesto, ma perché nessuno può prevedere le conseguenze politiche e militari di un loro impiego.si entra in una zona grigia, pericolosissima.

Per i sostenitori della deterrenza mondo armato è più sicuro

I fatti dimostrano il contrario.Russia, Israele, India, Pakistan a: tutti i paesi con armi nucleari, tutti coinvolti in guerra recenti. Si giustifica riarmo con l’instabilità mondiale, ma con il riarmo quelli stabilità è aumentata. Siamo in un circolo vizioso incontrollabile.

E si parla di deterrenza con la stessa disinvoltura degli anni della Guerra Fredda

Dall’invasione russa in Ucraina, la retorica della guerra è tornata al centro del dibattito politico occidentale. L’Italia è pienamente coinvolta: le bombe nucleari e gli F-35 abilitati a portarle, lo avete scritto, sono nella base di Ghedi. Con la situazione che si è creata, se tra un mese Putin decidesse di uscire del Trattato New Start – l’unico con gli USA sui missili strategici – qualcuno sarebbe sorpreso?

Gestire armi nucleari “tattiche” è illusorio?

Secondo le simulazioni della nostra campagna internazionale, anche un conflitto “limitato” tra due potenze regionali come India e Pakistan, con qualche decina di testate nucleari, causerebbe centinaia di milioni di morti diretti e indiretti Senza contare l’inverno nucleare che potrebbe seguire, con carestie e due miliardi e mezzo di vittime nei cinque anni successivi. Non esistono “piccole” guerre nucleari.

Intanto l’Ucraina ha lanciato un massiccio attacco con i droni in Siberia

È un tentativo di riequilibrare i rapporti di forza in una guerra di logoramento, che ha favorito la Russia per superiorità di mezzi uomini. Kiev vuole arrivare i negoziati in una posizione più forte, ma l’effetto potrebbe essere di allontanarli