home Parole e notizie, Thread Perché i media hanno ignorato l’incontro degli Stati del Trattato TPNW?

Perché i media hanno ignorato l’incontro degli Stati del Trattato TPNW?

Ho atteso due settimane sperando almeno in una valutazione “retrospettiva” (anche per anniversario adozione Trattato TPNW) ma niente: i grandi media hanno completamente IGNORATO la prima Conferenza degli Stati del Trattato di proibizione delle armi nucleari… Perché?

Eppure la drammatica situazione in Ucraina e le continue minacce nucleari della Russia (ieri l’ultima) dovrebbero renderne evidente la rilevanza, con la necessità di un vero Disarmo Nucleare (ben chiara anche all’inizio dell’anno, prima dell’invasione).

Allora perché tacere sulle proposte concrete uscite dalla Conferenza di Vienna? Perché non parlare della Dichiarazione politica e del Piano di Azione in 50 punti elaborato dagli stati del TPNW con il contributo della società civile?

L’Italia e la stessa NATO si dicono in favore del Disarmo Nucleare che vedono come obiettivo pur non condividendo strada del TPNW: dunque a che serve il silenzio? Forse si ha vergogna di dire che il nostro Paese non ha voluto nemmeno “osservare” i lavori

Un’assenza che è stata “notata” a Vienna (anche da chi non è su nostre posizioni) vista la presenza di Germania, Paesi Bassi e altri… E non è stata nemmeno spiegata al Parlamento, nonostante una Interrogazione in Commissione Esteri discussa ieri.

O forse il timore sta nel confrontarsi con proposte concrete e realizzabili, togliendo senso al mitologico “processo graduale” di disarmo che non funziona? Rendendo così evidente che, in definitiva, le armi di distruzione di massa che tanto si condannano in realtà piacciono… Infine, credo che un motivo del “silenziamento” delle Campagne per il Disarmo Nucleare (come la International Campaign to Abolish Nuclear Weapons e la mobilitazione ‘Italia, ripensaci’ promossa da Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo) serie e competenti sia quello di poter poi creare delle “voci fantoccio” più facili da sminuire e ridicolizzare. Ma possono sempre “recuperare”, no?

Detto tutto questo: noi andiamo avanti nel nostro lavoro competente e appassionato… perché l’Umanità davvero non può permettersi il pericolo (e i costi quotidiani) di una minaccia esistenziale come quella delle #armi #nucleari!

 

PS Il punto comunque veramente inaccettabile e insopportabile (per me) è il continuare ad usare la retorica dei “grandi principi”, dei “diritti” e della “pace” quando in realtà si sta aderendo ad una visione di puro predominio basato sulla minaccia e sulla forza… D’altronde: “War is a Racket!”

 


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