Mio articolo per Domani Praga ha dichiarato che utilizzerà la presidenza di turno in Ue per fare pressione affinché il settore della difesa venga aggiunto alla tassonomia dell’Unione, in modo da accedere più facilmente ai prestiti e così finanziare la ricerca e aumentare la produzione. Una proposta già avanzata a fine 2021 dai colossi dell’industria militare, …
Ho atteso due settimane sperando almeno in una valutazione “retrospettiva” (anche per anniversario adozione Trattato TPNW) ma niente: i grandi media hanno completamente IGNORATO la prima Conferenza degli Stati del Trattato di proibizione delle armi nucleari… Perché? Eppure la drammatica situazione in Ucraina e le continue minacce nucleari della Russia (ieri l’ultima) dovrebbero renderne evidente la …
Produrre e vendere armi significa, quantomeno, mantenere la guerra nell’ambito del possibile e certamente non ci orienta verso un futuro di pace. Quanto spendono oggi l’Italia, l’Europa e l’occidente in armamenti e spese militari e quali sono le reali prospettive di disarmo? Ne parliamo con Francesco Vignarca giornalista, autore, fondatore dell’Osservatorio Mil€x e coordinatore campagne della …
A una settimana dalla conclusione si può fare un bilancio della prima Conferenza degli Stati parti del Trattato per la proibizione delle armi nucleari. Quale impatto avrà sul percorso della società civile e che cosa contiene la “Dichiarazione di Vienna”? Il commento per Altreconomia di Francesco Vignarca della Rete italiana pace e disarmo Ad una …
INTERVISTA per il Manifesto. Parla Phil Twyford, ministro del Disarmo della Nuova Zelanda: «A Vienna gli Stati del trattato di proibizione hanno detto che solo eliminandole avremo sicurezza e pace. Ma l’Italia non c’era» In quella che è stata definita la «Settimana di messa al bando delle armi nucleari» a Vienna si è celebrata …
«Siamo venuti a Vienna per definire il lavoro dei prossimi anni, e c’è molto da fare. Ma in un momento in cui il multilateralismo e le politiche sulle armi nucleari stanno andando nella direzione sbagliata. Noi abbiamo puntato chiaramente nella giusta direzione adottando quella che forse è la più forte condanna delle minacce nucleari mai votata in una conferenza delle Nazioni Unite».
La puntata del 21 giugno 2022 di “Nessun luogo è lontano” su Radio24 Siamo andati in Mali, dove lo scorso fine settimana si sono verificati una serie di gravi attacchi che hanno comportato la morte di almeno 132 civili. Ne abbiamo parlato con Luca Raineri, ricercatore in studi di sicurezza. Siamo successivamente andati in Israele, dove …
CORSA AL RIARMO. L’allarme lanciato dall’ultimo rapporto del Sipri: gli Stati «atomici» ampliano l’arsenale. Gli altri si riuniscono la prossima settimana Vienna con la società civile e i pacifisti per frenarli Mio articolo per il Manifesto. «Ormai i dati lo dicono chiaramente: è terminata la tendenza alla riduzione degli arsenali nucleari che era in corso …
DISARMO NUCLEARE. La commissione esteri della Camera vota l’attivazione in percorsi concreti di disarmo nucleare e di avvicinamento ai contenuti del trattato di proibizione delle armi nucleari (Tpnw) Articolo per “il Manifesto” «Siamo soddisfatti di questo storico risultato a favore dell’impegno dell’Italia per il disarmo nucleare». È questo il commento di Senzatomica e Rete italiana …
Armarsi per la pace? Serata con Francesco Vignarca Le associazioni aderenti alla Rete Brianza Accogliente e Solidale propongono un momento di confronto e di mobilitazione per la Pace. Crediamo sia importante tenere alta l’attenzione sul tema perché non si banalizzi quella che è per noi una presa di posizione forte e imprescindibile Francesco Vignarca è Coordinatore delle Campagne …
Guerra in Ucraina, Italia tra i pochi Paesi a non dare informazioni sulle armi inviate. Il terzo decreto sui mezzi inviati al fronte, come i precedenti, contiene una lista secretata. Dagli Usa alla Spagna, dal Regno Unito al Canada, gli altri governi hanno scelto una maggiore trasparenza. In Germania nessuna informazione sulle armi leggere, mentre …
“Ho il sospetto che fermarsi su questi dettagli di armi offensive e difensive serva più che altro a portare avanti delle schermaglie di natura politica, più che entrare nel merito della questione. Certamente però è difficile entrare nel merito della questione in maniera seria se l’Italia secreta la tipologia di armamento da inviare”. Mia intervista …