Intervento ad una delle sessioni del Convegno “Perché la guerra? Assetti, ragioni e oltrepassamenti“ promosso da Decentramenti e Ires Veneto in programma al Museo del Novecento di Mestre dal 7 al 9 novembre.
8-11-2025 Sessione mattutina 9.00-13.00
Tecnologie belliche e impatti ambientali: nuove guerre, nuove ferite
L’impatto che l’accelerazione tecnologica sta avendo nei conflitti contemporanei. Saranno esplorati i nuovi strumenti bellici – come l’intelligenza artificiale, i droni, le cyberarmi – e le forme ibride e asimmetriche di guerra che ne derivano. In merito al disastroso impatto ambientale, si rifletterà sulle conseguenze ecologiche della guerra e sull’uso strategico delle risorse naturali nei teatri di conflitto.
Relatori
Valentina Bazzarin ricercatrice – Il lato oscuro dei dati: etica e responsabilità nelle guerre ibride
Francesca Farrugia sociologa – Intelligenza artificiale e guerra: promesse, distopie e sfide globali
Paolo Cacciari giornalista – Fare pace: disarmare
Francesco Vignarca analista di disarmo e spese militari – Costruire la Pace positiva attraverso il disarmo climatico
coordina Roberto Reale ANPI
La guerra non è mai un evento isolato. È processo, sintomo, linguaggio, storia in atto e destino che ritorna. Il convegno di studi Perché la guerra?intende affrontare, in un’ottica interdisciplinare, le molteplici dimensioni della guerra: da quella storica e (geo)politica, con un focus sui quadranti oggi più critici, a quella economica e tecnologica, fino alle trame simboliche e alle dinamiche psicologiche che concorrono alla riproduzione dei conflitti armati. Con l’indicazione di quali possano essere le vie d’uscita da una condizione di guerra che ad oggi sembra essere diventata permanente.