Il complesso militare-industriale russo

Nell’intricato scenario della crisi tra Ucraina e Russia val la pena evidenziare il ruolo importante (anche di “spinta” verso il conflitto armato) del complesso militare-industriale russo, controllato dallo Stato.   La maggior parte dei produttori russi di armamenti è controllata dallo Stato, sia direttamente che tramite partecipazioni societarie. La principale è la Rostec, nel cui …

Armiamoci e pagate

Sono ben 23 i programmi militari sottoposti dal ministro Guerinial Parlamento nel 2021. Per una spesa record complessiva prevista di 12 miliardi. È il segnale di un nuovo ruolo della Difesa. D’ora in poi sarà sempre più dicile capire quanto certi costi siano giustificati da reali esigenze di sicurezza nazionale e quanto da obiettivi di sostegno dell’industria bellica.

Le prime 100 aziende d’armi crescono nonostante il Covid-19

Nel 2020 le 100 principali industrie militari hanno venduto armi per un totale di 531 miliardi di dollari, in crescita dell’1,3% rispetto al 2019. “Essendo un comparto fortemente sussidiato e protetto dalle scelte politiche, non stupisce che il fatturato delle industrie militari sia stato in crescita”, commenta Francesco Vignarca della Rete italiana pace e disarmo

Il governo Draghi spende sempre di più in sistemi militari, 7 miliardi di euro solo nel 2021

Solo nel 2021 sono stati spesi circa 7 miliardi di euro nell’acquisto di armamenti militari e altri ne verranno spesi per finanziare i programmi illustrati dal ministro Lorenzo Guerini che ha parlato di interesse nazionale e di settore strategico. Ma di prioritario per il paese ci sarebbe ben poco secondo la Rete italiana Pace e …

Armi e Finanza – webinar il 5 ottobre

Un dibattito sulla trasparenza finanziaria delle armi. Quando i flussi di soldi, le banche e la democrazia trovano un denominatore comune, possiamo appellarci a quale legge per fermarli? Ne parleremo con Raffaele Crocco, Martina Pignatti Morano e Francesco Vignarca. Modera Claudia Vago. Promosso da Banca Etica e Fondazione Finanza Etica nell’ambito del progetto “Attiviamo energie …

Come 20 anni di “guerra al terrore” hanno ingrassato i produttori di armi

Dietro al conflitto infinito in Afghanistan, spiega a Famiglia Cristiana Francesco Vignarca, della Rete Italiana Pace e Disarmo, il boom in borsa e i profitti saliti alle stelle per le aziende militari. In 20 anni di “guerra al terrore”, cioè di guerra all’ Afghanistan con la conseguente invasione avvenuta nell’ ottobre del 2001, gli Stati …

Non solo talebani, a vincere è l’industria delle armi

La denuncia di Francesco Vignarca, Coordinatore Campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo. Utili record per le cinque principali aziende americane. Intervista per il Settimanale della Diocesi di Como Ci vorranno anni per comprendere compiutamente la portata degli eventi che hanno coinvolto l’Afghanistan nelle ultime settimane. Nessuno può infatti oggi immaginare che piega prenderà il nuovo …

Afghanistan, la guerra per chi non l’ha persa

Intervista per Valori.it I nomi sono i soliti noti. Boeing, Raytheon, Lockheed Martin, General Dynamics, Northrop Grumman. Ma anche, sebbene in misura minore, numerose aziende europee. In molti hanno guadagnato enormi quantità di denaro grazie ai vent’anni di guerra che hanno dilaniato l’Afghanistan a partire dal 2001, dopo gli attentati dell’11 settembre a New York. Un’analisi del giornale The Intercept ha spiegato che chi aveva investito 10mila …

Gli affari armati dietro alla «guerra permanente»

Afghanistan. Boom in borsa e mega profitti per le aziende militari. L’offensiva sull’Afghanistan ha spianato la strada ai conflitti successivi e sdoganato l’uso dei contractors: tutti i dati degli ultimi 20 anni La missione militare in Afghanistan è stata un fallimento. Ma non per tutti. Non lo è stata per chi la lanciato l’offensiva militare …